Apnea da Guinness dei Primati a Ronco Scrivia: 60 chilometri sott’acqua in 12 ore tra sport, solidarietà e spirito natalizio

Ronco Scrivia ha vissuto un fine settimana destinato a restare nella memoria della comunità sportiva e non solo. Domenica 21 dicembre 2025, presso la piscina Aquarium, si è svolta la prima giornata di “12 H in H2O”, una manifestazione sportiva e solidale capace di unire atleti, famiglie, associazioni e volontari attorno a un obiettivo comune: promuovere lo sport come strumento di benessere, inclusione e solidarietà. Un evento che ha trasformato una semplice maratona di nuoto in un’esperienza collettiva intensa, emozionante e ricca di significato.

Fin dalle prime ore del mattino l’atmosfera era quella delle grandi occasioni: corsie animate, pubblico presente sugli spalti, musica, decorazioni natalizie e un entusiasmo contagioso che ha accompagnato l’intera giornata. La maratona benefica 12H2O – Aquarium Nuoto ha dimostrato come lo sport, quando è vissuto in modo autentico e condiviso, possa diventare un potente catalizzatore di valori positivi.

Il cuore pulsante della manifestazione è stato senza dubbio il suo scopo solidale. Il ricavato dell’evento è stato infatti interamente devoluto a Divertime, una realtà straordinaria che opera nel mondo dello sport inclusivo. Divertime lavora ogni giorno per valorizzare ragazze e ragazzi speciali, offrendo loro opportunità concrete di crescita personale, socializzazione e autonomia attraverso l’attività sportiva.

Sostenere Divertime ha significato dare un contributo reale a un progetto che dimostra come lo sport sia davvero un linguaggio universale, capace di abbattere barriere e creare ponti tra le persone. La scelta di legare la maratona di nuoto a una causa così significativa ha dato all’evento una profondità ulteriore, trasformando ogni vasca percorsa in un gesto di attenzione verso gli altri.

A rendere ancora più speciale la giornata è stato il clima natalizio che ha avvolto la piscina Aquarium. A pochi giorni dal Natale, l’evento ha assunto il sapore di una grande festa di comunità, in cui lo spirito delle festività si è fuso con quello dello sport. Tra addobbi, sorrisi e momenti di condivisione, la maratona 12 H2O ha saputo creare un’atmosfera calda e accogliente, capace di coinvolgere persone di tutte le età.

Tra i protagonisti indiscussi dell’evento spicca Apnea Village, che ha lasciato tutti a bocca aperta con un’impresa straordinaria. Gli apneisti del gruppo hanno realizzato una performance che ha dell’incredibile, percorrendo circa 60 chilometri sott’acqua in apnea nell’arco di 12 ore consecutive. Un risultato che, per numeri e modalità, può essere definito senza esitazioni da “Guinness dei Primati”.

L’impresa è stata resa possibile grazie a una squadra composta da quasi 20 atleti, che si sono alternati in vasca con una perfetta organizzazione. A gruppi di sei, gli apneisti hanno nuotato sott’acqua dalle 6:00 del mattino fino alle 18:00, mantenendo una continuità impressionante e un livello di concentrazione elevatissimo. Ogni cambio, ogni immersione, ogni metro percorso è stato il frutto di preparazione, allenamento e grande spirito di squadra.

Percorrere 60 chilometri in apnea non è solo una questione di resistenza fisica, ma anche di controllo mentale, tecnica e sicurezza. L’apnea richiede una profonda conoscenza del proprio corpo, una gestione accurata del respiro e una capacità di mantenere la calma anche in condizioni di fatica prolungata. Gli atleti di Apnea Village hanno dimostrato tutto questo, offrendo uno spettacolo sportivo di altissimo livello.

Secondo gli organizzatori, si tratta di un risultato che “crediamo non abbia uguali nella storia”, almeno per quanto riguarda eventi di questo tipo svolti in piscina e con una finalità benefica. La combinazione tra durata, distanza complessiva e numero di atleti coinvolti rende l’impresa unica nel suo genere.

Uno degli aspetti più affascinanti è stato il forte spirito di squadra che ha caratterizzato l’intera giornata. Nessun atleta avrebbe potuto raggiungere un simile risultato da solo: il successo è stato possibile grazie alla collaborazione, al sostegno reciproco e a una pianificazione attenta dei turni.

Ogni apneista, entrando in acqua, sapeva di rappresentare non solo se stesso, ma l’intero gruppo. Fuori dalla vasca, compagni e volontari si occupavano della sicurezza, del recupero e del supporto morale. Un esempio concreto di come lo sport, soprattutto nelle sue forme più impegnative, sia prima di tutto condivisione e fiducia negli altri.

Durante le dodici ore di “12 H in H2O”, la piscina Aquarium si è trasformata in un vero e proprio palcoscenico di emozioni. Nuotatori, apneisti e pubblico hanno condiviso momenti di entusiasmo, fatica, concentrazione e gioia. La presenza di nuotatori provenienti da diverse realtà ha arricchito ulteriormente l’evento, favorendo l’incontro tra discipline, esperienze e storie personali. La maratona non è stata solo una sfida sportiva, ma anche un’occasione di scambio e crescita collettiva.

Il messaggio più forte emerso dalla giornata è stato senza dubbio quello dell’inclusione. Sostenendo Divertime e promuovendo la partecipazione di atleti di ogni livello, l’evento ha ribadito che lo sport è per tutti. Non conta la performance in sé, ma la volontà di mettersi in gioco, di superare i propri limiti e di farlo insieme agli altri.

In un’epoca in cui spesso prevalgono individualismo e competizione esasperata, iniziative come “12 H in H2O” dimostrano che esiste un altro modo di vivere lo sport: più umano, più solidale e profondamente educativo.

Manifestazioni come quella di Ronco Scrivia hanno anche un grande valore per il territorio. Coinvolgono associazioni locali, valorizzano impianti sportivi e rafforzano il senso di appartenenza alla comunità. La piscina Aquarium, grazie a eventi di questo tipo, diventa non solo un luogo di allenamento, ma uno spazio di incontro e aggregazione.

Il successo della prima giornata di “12 H in H2O” lascia intravedere la possibilità di future edizioni, magari ancora più partecipate e ambiziose. La risposta del pubblico e degli atleti è stata infatti estremamente positiva, segno che c’è voglia di sport vissuto con passione e significato.

I 60 chilometri percorsi sott’acqua in apnea resteranno impressi come un traguardo straordinario, ma ancora più importante è l’impatto umano e sociale dell’evento. Ogni vasca, ogni respiro trattenuto, ogni ora trascorsa in acqua ha contribuito a costruire qualcosa di più grande: una rete di solidarietà, entusiasmo e speranza.

In un clima natalizio fatto di sorrisi e condivisione, la piscina Aquarium è stata teatro di una maratona che ha lasciato il segno. Un evento che ci ricorda quanto sia importante continuare a credere nello sport come linguaggio universale di crescita, rispetto e opportunità, capace di migliorare non solo il corpo, ma anche la società in cui viviamo.